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Pubblicato da Kiro

Arirang, lo smartphone pensato nella Corea del Nord

Dal 2006 la Corea del Nord è colpita da un embargo che vieta la vendita di dispositivi elettronici provenienti dall’estero. Così, mentre la parte sud della penisola è diventata leader mondiale nella produzione di smartphone con Samsung, la parte nord è praticamente verso la fine della classifica di diffusione degli smartphone.

Non che la popolazione nordcoreana non sia propensa ad usarli: un accordo con l’operatore egiziano Orascom fornisce Internet ai 2 milioni di abitati della Corea del Nord. Il regime nordcoreano, però, controlla molto attentamente il traffico nella rete per evitare che i cittadini possano leggere documenti contro il regime. Per tale motivo molti siti occidentali sono vietati.

Per non rimanere all’era della pietra nel settore telefonico, Kim Jong Un ha dichiarato la nascita di un progetto per la fabbricazione del primo smartphone Made in Corea del Nord. Il suo nome è Arirang, prendendo spunto da una canzone classica coreana molto conosciuta. Il telefono sarà touchscreen, avrà una fotocamera, potrà collegarsi ad Internet e integrerà alcune funzioni comuni nel settore.

L’agenzia nazionale di comunicazione KCNA ha fatto circolare le foto dell’impianto dove sono prodotti i telefoni. Secondo gli analisti, però, la Corea del Nord non ha le tecnologie adatte e i brevetti per fabbricare i dispositivi, quindi è molto probabile che la realizzazione del telefono avvenga, in realtà, nella vicina Cina. Paese con cui la Corea del Nord ha degli accordi da diversi anni.

I materiali prodotti in Cina, poi, servono all’assemblaggio dell’Arirang nel paese per poi procedere al confezionamento. Il sistema operativo del telefono è dell’occidentale Google, ma è molto probabile che contenga dei filtri di navigazione e dei sistemi per controllare i cittadini. Considerando che la maggior parte della popolazione lavora nelle campagne, l’Arirang rimarrà un dispositivo destinato a pochi eletti.

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