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Pubblicato da TIM

Sulla rete si avvicendano sempre più velocemente informazioni, commenti e opinioni che possono influire positivamente o negativamente su aziende, prodotti e persone, ma anche sul media che le ospita, come i recenti casi di stampa e legali hanno dimostrato. La moderazione dei contenuti online diventa, sempre di più, non solo uno strumento importante per tutelare la propria reputazione, ma anche una necessità per quanti si trovano ad ospitare -- sempre più spesso all'interno di spazi di Brand - contenuti di terzi potenzialmente lesivi. Inoltre si assiste all'utilizzo dei Social Media come canali per manifestare il proprio disagio, fino ad arrivare a dichiarazioni di self-harm, o per segnalazioni di contenuti lesivi.

In questi scenari, piattaforme, servizi per la gestione dei contenuti online e Social Media Policy diventano fondamentali non solo per riportare la conversazione nell'ambito in una discussione costruttiva, ma anche per tutelarsi e per tutelare l'immagine del Brand, degli spazi di comunicazione e dei terzi spesso citati.

Questo incontro, con casi reali e l'ausilio di esperienze pratiche, vuole mostrare come strutturare e gestire al meglio la moderazione, nel rispetto della normativa e degli utenti. Si apre con una chiosa sulle novità legislative ed evoluzioni giurisprudenziali -- che vanno ad aggiungersi all'ormai consolidato scenario legislativo applicabile all'attività editoriale -- e si prosegue parlando di codici di autoregolamentazione, necessità di compliance per finire con testimonianze dirette.

L'incontro si propone come un dibattito aperto su come strutturare e gestire le property aziendali aperte agli User Generated Contents: un momento per riflettere e costruire una "cassetta degli attrezzi" efficace per la corporate reputation.

Speakers:
Filippo Giotto (Social Media Manager, Banca Mediolanum)
Piero Tagliapietra (Digital Strategist and Effective Communication Expert, CEFRIEL)
Gianluca Gilardi (Of Counsel, The Fool)
Matteo G.P. Flora (Founder & CEO, The Fool)

Sulla rete si avvicendano sempre più velocemente informazioni, commenti e opinioni che possono influire positivamente o negativamente su aziende, prodotti e persone, ma anche sul media che le ospita, come i recenti casi di stampa e legali hanno dimostrato. La moderazione dei contenuti online diventa, sempre di più, non solo uno strumento importante per tutelare la propria reputazione, ma anche una necessità per quanti si trovano ad ospitare -- sempre più spesso all'interno di spazi di Brand - contenuti di terzi potenzialmente lesivi. Inoltre si assiste all'utilizzo dei Social Media come canali per manifestare il proprio disagio, fino ad arrivare a dichiarazioni di self-harm, o per segnalazioni di contenuti lesivi. In questi scenari, piattaforme, servizi per la gestione dei contenuti online e Social Media Policy diventano fondamentali non solo per riportare la conversazione nell'ambito in una discussione costruttiva, ma anche per tutelarsi e per tutelare l'immagine del Brand, degli spazi di comunicazione e dei terzi spesso citati. Questo incontro, con casi reali e l'ausilio di esperienze pratiche, vuole mostrare come strutturare e gestire al meglio la moderazione, nel rispetto della normativa e degli utenti. Si apre con una chiosa sulle novità legislative ed evoluzioni giurisprudenziali -- che vanno ad aggiungersi all'ormai consolidato scenario legislativo applicabile all'attività editoriale -- e si prosegue parlando di codici di autoregolamentazione, necessità di compliance per finire con testimonianze dirette. L'incontro si propone come un dibattito aperto su come strutturare e gestire le property aziendali aperte agli User Generated Contents: un momento per riflettere e costruire una "cassetta degli attrezzi" efficace per la corporate reputation. Speakers: Filippo Giotto (Social Media Manager, Banca Mediolanum) Piero Tagliapietra (Digital Strategist and Effective Communication Expert, CEFRIEL) Gianluca Gilardi (Of Counsel, The Fool) Matteo G.P. Flora (Founder & CEO, The Fool)

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